Buon 31 dicembre a voi. Finalmente siamo giunti alla fine di questo lunghissimo 2020, pronti come sempre a sperare in un nuovo anno migliore, stavolta più che mai. Vi lascio quindi agli ultimi preparativi della serata e alla seconda parte del tag. Trovate la prima nell’articolo precedente.
- Cooman: un libro di cui prevedevi già il finale
L’uomo che ride di Victor Hugo. Non lo sto citando in senso negativo, anzi. Non ho neanche previsto il finale in senso stretto. Ma diciamo che da alcuni indizi sparsi dall’autore fin dall’inizio (leggete sempre tutto con attenzione, anche il particolare che sembra più insignificante o noioso) avevo dedotto il punto di svolta. E poi sì, avvicinandoci al termine del romanzo, presumevo e temevo un certo scioglimento dell’intreccio. Ma leggetelo assolutamente tutti perché Hugo è un genio della scrittura.
- Dobby: un libro che ti ha aiutato in un momento difficile
Ecco, non lo chiamerei esattamente un momento difficile. Però sapete quei momenti in cui siete stanchi e avete voglie di letture leggere ma scritte bene? Cinque sorelle d’America di Janet Lambert fa esattamente al caso vostro. Seguirete le vicende dell’allegra famiglia americana Jordon, formata dal padre generale dell’esercito e dalla sua nidiata di 9 figli, tra cui: figli diretti avuti in doppie nozze, figli provenienti dal primo matrimonio della seconda moglie e un nipote rimasto orfano. Protagoniste principali sono, una per ogni libro di cui è composto il volume, le cinque figlie Jenifer, Gwen, Alice, Susan e Betsy. Il libro dedicato a Jenifer è probabilmente il mio preferito, quello in cui la primogenita, con l’aiuto del fratello Peter e altri amici di famiglia, dirige l’intera combriccola secondo le regole di una caserma mentre il padre è via per lavoro. Mettete una casa in campagna, vicino al lago, e una miriade di bambini pronti a combinarne di tutti i colori: le avventure, il divertimento e la dolcezza sono assicurate. Vi affezionerete a ognuno di loro e li vedrete poi pian piano crescere nei libri successivi, tra alti e bassi, trasferimenti, nuovi incontri e amori ricambiati e non. Alla fine vorreste tanto essere un Jordon anche voi e far parte di questa fantastica famiglia.
- Edvige: un libro che regali spesso
In realtà non l’ho mai regalato a nessuno e in generale regalo pochi libri (perché è difficile scegliere e soprattutto evitare di acquistare letture già effettuate), ma questo è un libro che sicuramente regalerei a occhi chiusi. Il buio oltre la siepe di Harper Lee è una bellissima fiaba, raccontata attraverso gli occhi di una bambina, contro il diverso in tutte le sue accezioni: i neri disprezzati e processati come criminali senza neanche una prova a carico, i vicini un po’ stravaganti con cui nessuno vuole avere a che fare, una bambina che si comporta da maschiaccio, un uomo misterioso che vive oltre la siepe e non esce mai di casa e che spaventa i bambini perché gira voce che faccia loro del male. È un libro contro l’ignoranza, che apre gli occhi attraverso la spontaneità e la purezza che solo i bambini, allevati da un saggio padre, sanno dimostrare.
- Luna Lovegood: un libro strampalato
Vacanze matte di Richard Powel è sicuramente il romanzo più strampalato che abbia mai letto. È la storia, anche questa volta (non si nota che mi piace il genere, eh?), di una famiglia, i Kwimper, formata da padre, tre figli (uno adulto e due gemelli di circa 8 anni) e la baby-sitter al seguito. Lungo il tragitto che dovrebbe portarli alla destinazione delle loro vacanze, decidono di prendere una scorciatoia e finiscono, senza benzina, in mezzo al nulla lungo una strada in costruzione, su una terra di nessuno. Dopo aver messo in piedi un primo accampamento di sopravvivenza, la famiglia decide di stabilirsi definivamente sul posto, ma si troverà a dover difendere la proprietà dal governo, dagli assistenti sociali e da una banda di gangster. Una serie di situazioni esilaranti dietro l’altra, al limite del possibile, che vi faranno morire dalle risate, nonché riflettere sulle limitazioni e il conformismo a cui ci spinge la società. Pubblicato nel 1959, non è affatto datato, l’unico problema è che è ormai introvabile perché fuori catalogo; grazie mamma per avere questa perla nella tua libreria!
- Corvonero: un libro che ti ha insegnato qualcosa che non conoscevi/Un libro estremamente colto
E torniamo con l’ennesima saga familiare (nel caso non si fosse capito che ne sono particolarmente appassionata). Cigni selvatici – Tre figlie della Cina di Jung Chang è la storia autobiografica dell’autrice e delle donne che compongono la sua famiglia, prima la nonna e poi la madre. Mi ha permesso di conoscere meglio la storia di questo Paese e in particolar modo la vita sotto il comunismo di Mao, l’isolamento a cui erano costretti gli abitanti, la povertà, i campi di lavoro, le rivoluzioni e tutti gli altri aspetti legati alle tradizioni e alla vita quotidiana. Il romanzo è inoltre corredato da alcune foto che accompagnano le parole offrendo anche una testimonianza visiva.
- Grifondoro: un libro che esalta ideali positivi (es. amicizia, amore, coraggio, famiglia ecc.)
È un tag di Harry Potter, e ci stava citare Harry Potter almeno una volta. E non un solo libro, ma l’intera saga. Tutto quello riportato nella domanda lo troverete di sicuro, in ogni libro. Introdotto a piccole dosi prima e sviluppato e sviscerato più nel profondo man mano che si procede con i capitoli. Inutile dilungarsi troppo, chi è interessato a questo tag sa già vita, morte e miracoli di tutti i personaggi.
- Serpeverde: un libro sul male
Ritorna anche in questo caso un tema già citato, quello della Germania nazista. Ognuno muore solo di Hans Fallada è un romanzo basato su fatti realmente accaduti, scritto in appena 24 giorni e mai davvero terminato perché l’autore morì poco dopo. Ricostruendo le vicende da un’inchiesta della Gestapo, seguiamo la piccola e personale ma non per questo meno importante lotta di due pensionati, Anna e Otto, che decidono di opporsi al regime lasciando lungo le scale di vari condomini della città cartoline con frasi che inneggiano alla ribellione. Sanno che le loro probabilità di successo sono molto esigue e che la Gestapo è dietro l’angolo, ma sentono di non poter vivere nella più totale connivenza. È un romanzo crudo e delicato allo stesso tempo, pieno di tenero amore. Una storia in cui si intrecciano più vite e realtà, tutte accomunate da questo male che incombe sull’Europa intera.
- Tassorosso: un libro tenero e dolce
Senza dubbio Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett. Perché cosa ci può essere di più tenero e dolce di una bambina rimasta orfana, abituata a vivere in grande libertà in India, che si ritrova a dover sottostare alle regole della società inglese in casa del cupo zio e tutore, e che con la sua allegria, positività, generosità e spensieratezza porterà di nuovo la gioia nei cuori del cugino e dello zio stesso? Un libro che è un inno all’amicizia, ai sogni, alla perseveranza, al mondo incantato dei bambini, dove tutto diventa possibile.
E con questo è tutto. Qualsiasi amante della saga che volesse riproporlo è liberissimo di farlo.
Ovunque siate e con chiunque siate, vi auguro un buon 2021. Ci vediamo nell’anno nuovo!
Splendido post, complimenti! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie! 🙂
"Mi piace""Mi piace"